Un "Live Aid" delle immagini, una lunga maratona televisiva per mettere in collegamento tutto il mondo, una sorta di grande happening per superare le barriere culturali, a sostenere la tolleranza e la comprensione, l'interculturalità, la condivisione e il rispetto delle reciproche differenze, attraverso l'uso delle immagini. Si chiama Pangea Day e si svolgerà il prossimo 10 maggio contemporeaneamente in diversi paesi e capitali del mondo dal Cairo a Dharamsala, da Gerusalemme a Kigali, da Londra a New York City, Ramallah, Rio de Janeiro e Milano (al teatro Franco Parenti), seguito in diretta attraverso tv, Internet e telefoni cellulari. In Italia la trasmissione sarà visibile su Current Tv, il canale di Al Gore che inizia giovedì le sue trasmissioni su Sky.
"4 ore, 24 film, un modo diverso di guardare il mondo", è questo lo slogan della trasmissione, un programma globale di brevi filmati, speakers visionari e musica travolgente; quattro ore di cortometraggi, con l'intervento di ospiti VIP, scrittori, giornalisti, artisti, e di speciali guest musicali. Il "cuore" della giornata saranno i film, realizzati da filmakers professionisti e da gente comune, che gli organizzatori del Pangea Day hanno selezionato, 24 filmati che fossero in grado di divertire, rilassare e indurre le persone a riflettere sulle principali questioni planetarie, rafforzare la comprensione, la compassione e l'unione tra le diverse culture di tutto il mondo, film in grado "di far vedere il mondo con gli occhi di un'altra persona", come ha detto una delle testimonial della giornata, Mariane Pearl, moglie del giornalista americano David Pearl, ucciso dagli integralisti islamici in Pakistan nel 2002.
Gli organizzatori hanno scelto i film tra gli oltre 2500 che sono arrivati da più di cento paesi, e la rappresentanza è certamente sufficiente a dare un'idea "planetaria" al progetto: ci sono film dalla Francia, dal Portogallo, dall'Iran, dall'Iraq, dalla Spagna, dal Mozambico, dagli Stati Uniti e dal Messico, dall'Inghilterra e dalla Germania, dall'India e dal Canada, dal Brasile, dal Sudafrica e dall'Australia. A ideare il Pangea Day è stata la pluripremiata documentarista Jehane Noujaim, che ha voluto dar vita al progetto per "provare a creare una rete mondiale di cittadini consapevoli e impegnati, in grado di fare la differenza". Alla giornata parteciperanno in molti, dalla regina Noor di Giordania, a Christiane Amanpour, giornalista della Cnn, dall'immancabile Bob Geldof all'architetto Philip Starck, un nutrito gruppo di attori, tra i quali Meg Ryan e Cameron Diaz, registi come Mira Nair e Alexander Payne, musicisti come Dave Stewart e Girlberto Gil, scrittori come Karen Armstrong, scienziati come Donald Brown.
"Il potere delle immagini è enorme", ha detto Jehane Noujaim, "ma i film da soli non possono cambiare il mondo. Ma la gente che li guarda può provare a farlo. La domanda che ci siamo posti è stata "se hai l'attenzione del mondo per cinque minuti, che storia racconteresti?". E i film che mostreremo rispondono a questa domanda". Oltre alle città principali, Pangea Day promuoverà oltre 1000 eventi in altrettanti città del mondo, che contribuiranno alla trasmissione con foto, video e messaggi testuali che verranno trasmessi in diretta. "In un mondo che è diviso da confini, differenze e conflitti è facile perdere di vista quello che abbiamo in comune", ha detto Cameron Diaz, "il Pangea Day nasce per aiutare la gente a vedere se stessa negli altri, attaverso il potere dei film".
Fonte: Tgcom
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